Loading...

Gli uomini giaguaro


Il gruppo etnico dei Matses/Mayorunas consta di circa 3000 individui sparsi in comunità che vivono all’interno della regione amazzonica, nella valle del Rio Yavarì, al confine tra il Perù, dove vengono chiamati Matses, e il Brasile, dove vengono chiamati Mayorunas. Hanno rinunciato al loro isolamento e al conflitto con le popolazioni esterne nel 1969, quando accettarono la presenza di due missionarie cristiane nella loro comunità. Da allora sono costretti a lottare per il riconoscimento dei loro diritti al territorio e per preservare la loro cultura e tradizione. 

Raggiungerli non è un’impresa comoda. L’abbiamo fatto partendo da Iquitos, con un piccolo aereo militare. Un volo di circa 45 minuti che ci ha permesso di assistere dall’alto a uno spettacolo meraviglioso: un tappeto verde fittissimo, che nasconde costantemente il suolo, con i fiumi che disegnano percorsi sinuosi nel verde. 

Raggiungere la comunità di San Juan, lungo le sponde del Rio Galvez, richiede inoltre lunghissime ore di navigazione in canoa, lungo il Rio Yavarì e lo stesso  Rio Galvez e un paio di giorni di trekking impegnativo all’interno della selva.


I Matses/Mayorunas sono facilmente riconoscibili dal tatuaggio che portano in viso attorno alle labbra e da lì fino alle orecchie.


Come tutti i gruppi tribali del bacino amazzonico hanno sviluppato una grande capacità di adattamento alla natura con la quale hanno una totale identificazione. Si ritengono discendenti diretti del giaguaro, l’animale che più venerano e che richiamano con l’usanza di infilarsi dei legnetti in fori praticati nelle narici. 


Durante gli ultimi 30 anni hanno significativamente modificato il loro stile di vita semi nomade per stabilirsi in comunità permanenti dove praticano l’agricoltura. Ma ancora dipendono in parte dalla foresta pluviale per l’approvvigionamento di cibo e risorse e  non disdegnano le antiche abitudini della caccia che praticano utilizzando archi e frecce. 


I Matses/Mayorunas sono animisti e nella loro visione del mondo non c’è distinzione tra mondo spirituale e materiale e gli spiriti sono ovunque presenti nel mondo determinando la salute e il destino. Anche le piante sono associate a spiriti animali e quando una pianta viene usata come medicina viene applicata esternamente e lo sciamano si rivolge all’animale a cui corrisponde per invocare la guarigione. I riti sciamanici e l’utilizzo associato di sostanze naturali sono usati come mezzo per donare forza e potere o consentire, in virtù di uno stato di allucinazione indotto, di entrare in contatto con gli spiriti.

Uno dei riti più antichi è quello della rana sapo.  Questo animaletto viene catturato nella selva uscendo in canoa durante la notte.

La rana, bellissima, di un verde intenso e fosforescente, viene stirata tramite quattro lacci legate alle zampe e contemporaneamente viene sollecitata con un piccolo bastoncino.

La reazione della rana è l’emissione di una secrezione che viene raccolta su un pezzetto di legno. La rana viene quindi liberata, per fortuna non rimangono segni visibili della pena inflitta e dopo essersi ripresa andrà via scomparendo dalla nostra vista. 

Successivamente si incide la pelle con un tizzone ardente e un bastoncino imbevuto dal siero emesso dalla rana viene poggiato sulle ferite aperte. Le tossine presenti nel siero entrano così immediatamente in circolo nel sangue provocando uno stato di allucinazione.


Un altro rito è quello del tabacco nu nu che viene raccolto nella selva ed essiccato. Il rito consiste nel farsi soffiare, sarebbe meglio dire, ‘sparare’ il tabacco in polvere nelle narici attraverso una canna. Il tabacco entra così con violenza in corpo arrivando direttamente al cervello. Il tutto è reso abbastanza impressionante dalla reazione di apparente sofferenza mostrata da chi si sottopone all’esperienza. 

Il rito della rana sapo e quello del tabacco nu nu fanno parte di queste procedure ancestrali che i Matses/Mayorunas adottano per entrare in contatto con il mondo degli spiriti attraverso lo stato di trance indotto dalle sostanze allucinogene presenti nel siero prodotto dalla rana e nel tabacco.

You might also like

No Comments

Leave a Reply